Paolo Favret nel suo laboratorio è sempre molto indaffarato. Ci sono gli ordini da fare, bisogna andare dal fornitore dei pregiati marmi, che fortunatamente oggi è in zona, c’è da impostare il lavoro della giornata con gli altri artigiani. Poi arriva una scolaresca per visitare l’atelier e più tardi un fotografo, per un progetto sulla divulgazione del lavoro artigianale, promosso da un importante ente. La vita di un mosaicista è molto più intensa e frenetica di quel che si può immaginare, molto spesso si fa tardi e ci si trova all’altro capo del mondo per dei sopralluoghi o per gestire le operazioni di allestimento di grandi opere. Dopo tanto lavoro, resta comunque la gioia del risultato finale, da condividere con le persone alle quali si vuol bene.